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lunedì 19 maggio 2025

Roma Doc RISERVA ROMA

 



Denominazione di Origine Controllata 

Vigneti di provenienza Vari comuni nell’areale della Doc Roma.

Uve di provenienza Montepulciano, Cabernet-Franc e Merlot nelle percentuali previste dal disciplinare. Sistema di allevamento Controspalliera a cordone speronato e guyot.

Suolo Terreni di origine vulcanica, pozzolanici e sabbiosi, situati in zone collinari che risentono dell’influenza dei venti marini.

Vinificazione e affinamento Macerazione e fermentazione a temperatura controllata fino a termine della stessa, successiva svinatura e pressatura soffice delle vinacce. Segue un periodo di affinamento in barrique di varia provenienza, per un periodo di circa un anno prima dell’imbottigliamento e dell’immissione sul mercato.

Analisi sensoriale Rosso rubino scuro e luminoso, di grande consistenza.

Al naso molto intenso e complesso di frutta rossa matura, ciliegia sotto spirito, poi speziato di macis, cardamomo, china e pepe nero, e ancora macchia mediterranea, fiori rossi, il tutto racchiuso da piacevoli note balsamiche.

Sorso morbido e strutturato, dal tannino fine, equilibrato, elegante e piacevolissimo, dai ritorni fruttati e speziati e dalla persistenza quasi interminabile.

Titolo alcolemico 14%.

Temperatura di servizio 16/18° C.

Abbinamenti Primi piatti di pasta con ragù di selvaggina, carni rosse alla brace, selvaggina da pelo e da piuma, formaggi di media stagionatura, e piatti della cucina tradizionale (bucatini all'amatriciana, coda alla vaccinara).

giovedì 8 maggio 2025

Lambrusco Saccamore nero

 




85% dalla varietà grasparossa, con possibile aggiunta di altri lambruschi, fortana e malbo gentile. Le uve raccolte verso la fine di ottobre, vengono diraspate e vinificate “in rosso”, con 72 ore di macerazione delle bucce dal mosto; la leggera presa di spuma (fino a 2,5 bar di sovrapressione) si svolge in autoclave, con aggiunta di succo concentrato di lambrusco; il vino viene quindi refrigerato, e passa in bottiglia senza perdita di pressione (imbottigliamento isobarico).



Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC Saccamore

cremoso; colore porpora;

olfatto :frutti di bosco (lampone, mora e ribes); frizzante e schietto, con piacevole retrogusto di frutta matura.


Abbinamento:

Salumi

Tortellini e primi romagnoli a base di carne

Formaggi tipo gorgonzola provolone

Pasticceria secca

mercoledì 7 maggio 2025

FAGOTTINO DI MELANZANE E SOGLIOLA



 

Per quattro persone:

 

  • 6 filetti di sogliola o platessa  da 2 etti l’una
  • 3 melanzane grandi tonde nere
  • Passata di pomodoro
  • Prezzemolo
  • Erbetta
  • Basilico
  • Due pizzichi di salvia e maggiorana
  • Peperoncino
  • Aglio
  • 2 cucchiai di marsala secco
  • ½ dcl di Vino bianco Cirò
  • Patè di olive nere calabresi
  • Sale marino
  • Pepe bianco
  • Farina

 

Affettate le melanzane alte 1 cm 12-16 fette , salatele, copritele con dei scottex, lasciate riposare per 20 minuti, sciacquatele e asciugatele. Fate colorare leggermente le fette in una padella antiaderente con olio e timo. Sistematele su una teglia e completate la cottura in forno a 160 gradi per 15 minuti

Cuocere i filetti di sogliola o platessa leggermente infarinati con aglio da imbiondire nell’olio

peperoncino prezzemolo. Aggiungere del vino durante la cottura  salvia e maggiorana–salare-pepare

Imbiondire in una casseruola  l’aglio e restringere il pomodoro con 6 foglie di basilico il marsala sale e pepe.

Porre una fetta di melanzana al centro del piatto, sopra mezzo filetto di   sogliola, coprire con altra fetta di melanzana, porre sopra altra metà  di sogliola, coprire con fetta di melanzana sopra la fetta mettere uno strato di pomodoro.

Arredare il piatto con il  patè di olive

 

Per il patè di olive:

300 gr di olive nere calabresi cotte  snocciolate
4 acciughe
uno spicchio d'aglio
una manciata di capperi piccoli di Pantelleria dissalati
il succo di ½ limone
sale 2 pizzichi

Olio DOP Calabrese

Frullare gli ingredienti, aggiungendo olio d'oliva un po' alla volta, fino ad ottenere un paté di giusta consistenza.

 

Vino consigliato: Cirò bianco

giovedì 27 marzo 2025

Bianco Veronese IGT Fira

 

Ottimo blend veronese Armonico ed equilibrato anche al palato:secco, caldo (13°),abbastanza morbido, fresco con medio-alta acidità,di buon corpo/alta intensità.Finale sapido-mentolato-minerale.

Scheda

Vino dal colore giallo dorato intenso. Al naso presenta fragranze dolci ed accoglienti di pesca bianca, albicocca e sambuco. Al palato si rivela succoso e sapido, con freschi accenni agrumati di pompelmo rosa ed un intrigante finale di mentuccia.

UVE
Garganega, vitigno bianco autoctono veronese,
Chardonnay e Sauvignon.
PROVENIENZA
I vigneti sono posizionati nella zona collinare tra Soave e Monteforte a 170 mt s.l.m. Il suolo è prevalentemente a composizione calcarea. Forma allevamento guyot.

VINIFICAZIONE
Le uve, lasciate maturare leggermente più a lungo in pianta, vengono attentamente selezionate in vigneto e poste a riposare in ampi fruttai per circa 10 giorni. Tale passaggio dona maggior incisività a profumi e sapori. La fermentazione del mosto avviene ad una
temperatura controllata in modo da garantire le caratteristiche dell’uva di origine. Successivamente il vino matura in botte grande per due mesi; tale passaggio mitiga la grande freschezza e dona al sorso cremosità. Infine, dopo l’imbottigliamento, il vino affina in bottiglie per due mesi.
CARATTERISTICHE
Vino dal colore giallo dorato intenso. Al naso presenta fragranze dolci ed accoglienti di pesca bianca, albicocca e sambuco. Al palato Fira Bianco si rivela succoso e sapido, con freschi accenni agrumati di pompelmo rosa ed un intrigante finale di mentuccia.

ABBINAMENTI
È un vino versatile che cambia volto con la temperatura: se servito fresco, con i suoi sentori floreali è un delizioso aperitivo, da accompagnare ad un pinzimonio o a delle quiche di verdura. Con qualche grado in più Fira Bianco lascia emergere tutta la sua sapida complessità e sa accompagnare con eleganza un risotto di pesce o degli scampi alla griglia.

 

GRADO ALCOLICO
13,5% vol